Strutture ricettive ed attività ristorative che non superano particolari dimensioni vengono considerate attività a rischio incendio medio o basso. Tuttavia queste attività devono comunque garantire la sicurezza ai propri clienti e dipendente, per tale motivo devono obbligatoriamente essere dotate di estintori.
Infatti, ai sensi del D.P.R. n 151/2011 (normativa in tema di sicurezza e prevenzione), solo le attività ricettive che superano i 100 posti letto sono soggette al controllo ad opera del Comando dei Vigili del Fuoco, in quanto considerate attività ad alto rischio.
Per tutte le attività ristorative e ricettive, tuttavia si pone riguarda la tipologia di estintore da scegliere. Infatti, non esiste un estintore universale.
Scegliere il modello sbagliato può mandare in fumo la tua attività.
In questa guida ti mostro come scegliere il modello giusto per le tue esigenze.
Prima di tutto, ecco i 3 fattori da non sottovalutare:
1) La Tipologia di incendio, che varia in base alla sostanza che ha dato origine all'incendio. Ne esistono ben sei classi:
- Classe A (combustione di materiali solidi come carta, legno, tessuto);
- Classe B (combustione di liquidi come benzina, oli, alcool);
- Classe C (combustione di gas, come metano, idrogeno);
- Classe D (combustione di metalli come alluminio, litio);
- Classe E (combustione di apparecchiature elettriche come quadri elettrici);
- Classe F (combustione di oli vegetali o animali, come ad esempio oli e grassi di cucina). Continua a leggere →