Guida all’acquisto

 

Le Rampe per disabili sono delle attrezzature progettate per far superare le barriere architettoniche a persone diversamente abili, con ridotta capacità motoria ed anziani. 

Lo scopo principale è quello di favorire l’autonomia delle persone.

Se desideri acquistare una pedana disabili, devi considerare diversi aspetti: le sue dimensioni, il materiale con cui è costruita, la Dichiarazione di Conformità CE e se si preferisce una rampa fissa o una mobile. 

Quello che però non sempre si valuta è il dislivello da superare o, più precisamente, la pendenza massima che una rampa non deve superare.

Al fine di garantire un utilizzo semplice e soprattutto sicuro, le pedane disabili non devono mai superare una certa pendenza stabilita per legge, oltre la quale affrontare la rampa da soli potrebbe rivelarsi pericoloso.

Parlando di leggi relative la pendenza è opportuno fare due diverse considerazioni.

Quando si vogliono acquistare rampe disabili la pendenza massima consentita non deve essere superiore al 15% e superare un dislivello non superiore ai 15 cm.

In questo caso si tratta di pedane disabili dalle misure contenute, motivo per cui la normativa applica un principio decisamente semplice. Più la rampa è corta e meno fatica si farà ad affrontarla, motivo per cui viene concessa una maggior pendenza.

Rientrano in tale casistica le rampe cosiddette di raccordo, per esempio quelle pedane utilizzate per unire percorsi esterni pedonali a livello stradale. Insomma quando si tratta di dislivelli entro i 15 cm facilmente superabili da piccole rampe disabili che consentono l’accesso o lo spostamento del disabile, è possibile arrivare a una pendenza del 15%.

 Le rampe che possono essere affrontate dal disabile senza alcun aiuto esterno, ovvero senza dover ricorrere ad un accompagnatore. La pendenza concessa, in tali casi, si riduce all’8%. Tale valore, infatti, consentirebbe ai disabili sprovvisti di accompagnatore di affrontare una pedana in completa autonomia e sicurezza, senza affaticarsi eccessivamente.

Si tratta di rampe utilizzate per superare dislivelli decisamente importanti per i quali non è possibile installare una rampa disabili di dimensioni ridotte: in questa casistica rientrano, per esempio, le rampe in muratura.

Cosa succede però se la pendenza di queste rampe dovesse superare l’8%? In tale caso è possibile rendere la rampa più lunga e installare a metà percorso un pianerottolo che aiuta ad affrontare in maniera più agevole una pedana per disabili così lunga.

In entrambe le situazioni si è in presenza di rampe perfettamente a norma. Le leggi cambiano spesso ed è per questo che, per maggiori informazioni, consigliamo sempre di controllare le normative in vigore.

 

Scivoli per disabili: cosa non può mancare

 

In una pedana per disabili non possono mancare altri elementi estremamente importanti per garantire la sicurezza di tutti coloro che percorrono tale rampa.

Tra questi elementi noi di Holity.com vogliamo annoverare:

Pavimentazione: la superficie percorribile della rampa per disabili deve essere sempre antiscivolo per evitare che i fruitori scivolino e cadano facendosi anche male. Le rampe per disabili vengono utilizzate molto all’esterno e quando piove la loro superficie potrebbe diventare scivolosa e molto pericolosa per chiunque vi si avventuri: ecco quindi che avere una pedana per disabili antiscivolo è essenziale;

Bordi antisbandamento: per una maggior sicurezza, le rampe disabili portatili dovrebbero essere provviste di bordi antisbandamento, ovvero dei bordi laterali che evitano che la sedia a rotelle si avventuri nel vuoto e fuori dalla pedana stessa. Si tratta di semplici installazioni che assicurano una grande sicurezza;

• Leggerezza;

• Resistenza.

A questo si aggiunge anche la presenza della Dichiarazione di Conformità CE, un importante documento che attesta la bontà e la sicurezza della rampa per disabili, ma che purtroppo non tutti posseggono.

 

In commercio esistono delle rampe fisse e delle rampe amovibili e delle rampe pieghevoli da utilizzare all’occorrenza. 

 

Le rampe di accesso fisse sono delle rampe realizzate su un progetto tecnico in base alle esigenze del cliente solitamente vengono imbullonate al suolo senza compromettere l’area. Spesso questo tipo di rampa è dotato di pratico corrimano. 

Le rampe di accesso mobili o portatili sono delle attrezzature utilizzate per il superamento delle barriere architettoniche amovibili. Solitamente si tratta di rampe pieghevoli/telescopiche utilizzate da magazzini e negozi per facilitare l’accesso a persone con difficoltà motorie. 

Solitamente le rampe per disabili hanno una superficie antiscivolo spesso con una pavimentazione bucherellata per garantire maggiore stabilità e sicurezza. 

Le rampe pieghevoli sono rampe mobili che in più hanno la comoda caratteristica che si possono piegare per limitare l’ingombro e poterle portare ovunque occorra. Le rampe telescopiche invece hanno la caratteristiche che si possono allungare e accorciare. 

 

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