Faq: Le domande più frequenti sulle lampade riscaldanti per alimenti

Lampade scaldavivande a cosa servono?

Per mantenere a caldo le pietanze appena preparate.

Possono cuocere la pietanza?

No, lampade consentono solo di conservare la pietanza ad una temperatura ideale per essere servita ed evitare l’aumento della carica batterica.

La pietanza esposta alla luce può perdere di fragranza?

No, la pietanza mantiene la propria qualità e fragranza.

Tuttavia si consiglia di posizionare la lampada alla distanza indicata e non lasciare la pietanza per molto tempo.

A che distanza dal piatto va posizionata la lampada?

Solitamente la distanza consigliata è dai 30 ai 50 centimetri dal piatto. In ogni caso, bisogna sempre far riferimento alle indicazione della casa produttrice.

Una lampada può riscaldare due piatti?

No, una lampada consente di mantenere alla giusta temperatura un piatto.

Posso posizionare sotto la lampade le pietanze in contenitori?

Si, le lampade possono mantenere a temperatura anche i contenitori.

Esistono apposite lampade dotate di serie già di contenitori Gastronorm.

Possono essere utilizzate anche per le fritture?

Si, esistono apposite lampade realizzate per mantenere alla corretta temperatura le pietanze appena fritte e grazie ad un pratico contenitore con piastra forata consentono di eliminare l’olio in eccesso.

Posso pulire il piano o il paralume con un detergente?

Si, è possibile pulire sia il piano che il paralume con detergenti non abrasivi o comunque specifici per l’acciaio.