Guida all’acquisto

 

la staccionata è un tipo di recinzione costituita generalmente da assi di legno disposte su una o più file orizzontali sovrapposte, e sostenute da pali verticali infissi nel terreno, solitamente si intende una divisione semplice, realizzata con pali in legno di diametro variabile, con montanti verticali di altezza di circa 100 - 150 cm e traverse orizzontali dritte o a Croce con lunghezza variabile tra i 150 e 200 cm. Viene, altresì impiegata anche per delimitare all’aperto, in occasione di eventi sportivi e musicali, le zone riservate al pubblico.

La scelta del materiale per la sua realizzazione è fortemente impattante sull’estetica nonché sul costo finale dell’opera.

 



Staccionata in Legno

 

E’ il materiale più classico per realizzare una recinzione. Soluzione fra le più economiche, è tuttavia soggetta ad una particolare cura per via del materiale naturale che può essere facilmente aggredito dagli agenti atmosferici e dagli insetti che ne possono corrodere, con il passare del tempo, la struttura.

Si rende necessario dunque il trattamento preventivo con vernici impregnanti a pennello, operazione che può essere semplicemente eseguita con del pratico fai da te.

Uno degli aspetti principali da valutare quando si vuole realizzare una staccionata in legno riguarda, naturalmente, il tipo di legno più adatto. Quando si vive in montagna, probabilmente si è portati a scegliere tra le tipologie di legno maggiormente presenti nell’area in cui si risiede.

Tuttavia, dovendo acquistare la materia prima, ossia non realizzando la recinzione da soli, è fondamentale puntare su alcuni legni specifici, in grado di assicurare una maggiore resistenza e durata. Anche se regolarmente utilizzati, ad esempio, il legno d’abete e quello di pino sono molti belli appena nuovi ma molto delicati e non sempre in grado di assicurare un’elevata durata nel tempo a meno di non essere trattati in maniera specifica. Altre tipologie di legno, pur non essendo consigliate, possono essere utilizzate per la realizzazione di staccionate e recinzioni ma è necessario ricordare che necessitano di una manutenzione continua per poter assicurare una tenuta maggiore.

Ma quanto dura in media una staccionata in legno?

Anche se questa risposta non può avere una risposta univoca perché dipende molto sia dal tipo di legno sia dall’area geografica in cui viene installata la staccionata. Si può dire che i modelli realizzati con i legni migliori possono durare anche fino a venti o trent’anni con una manutenzione minima.

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La maggior parte delle recinzioni va trattata con impregnanti o con vernici specifiche trasparenti che allo stesso tempo assicurano il mantenimento del colore del legno, ne incrementano le qualità di resistenza nel tempo e permettono di combattere i segni tipici dell’usura.

Infine, non bisogna mai dimenticare di optare per legni impregnati in autoclave, ossia per legni che hanno subito un trattamento particolare che ne permette un migliore utilizzo all’esterno, migliorandone la resistenza. Il trattamento del legno in autoclave avviene in soluzioni saline che irrobustiscono la struttura del legno stesso, che diventa quindi più adatto ad usi esterni,  proprio come quello degli assi di una recinzione. Dopo il trattamento in soluzione salina un ulteriore step per la lavorazione del legno da usare per le staccionate può prevedere un passaggio in camera a pressione, dove il legno viene portato a pressioni pari a varie atmosfere. Il doppio trattamento, in soluzione e a pressione, permette anche di garantire una maggiore resistenza contro gli attacchi di parassiti e di muffe.

La pressione, infatti, assicura un completo impregnamento della fibra del legno con la soluzione salina che può così raggiungere anche le fibre più interne, assicurando una perfetta omogeneità dell’impregnamento e della resistenza. Va però sottolineato che il legno impregnato tende ad assumere una colorazione grigio-argentea con il passare del tempo per cui, per garantire il mantenimento del colore naturale, è necessario procedere con una regolare manutenzione del colore, da realizzare con impregnanti all’acqua.

 

 

 

 



Staccionata in plastica

 

Soluzione alternativa rispetto al materiale naturale, è l’impiego di plastica per la realizzazione di recinzioni, garantendo la massima resistenza agli agenti atmosferici, non richiedendo alcuna manutenzione costante nel tempo. In alternativa possono essere realizzate in materiale ecologico composto da PVC e farina di legno. Si tratta di PVC rigenerato espanso mescolato a farina di legno rigenerata.

 






Indipendentemente dal materiale scelto, la recinzione può essere adottata anche per un motivo di maggior privacy da sguardi indiscreti, dunque con altezze superiori a 180/200 centimetri in modo da rimanere protetti.

Un altro importante motivo per la sua edificazione potrebbero essere determinati condizioni atmosferiche: il terreno situato in una zona particolarmente ventosa può rendere necessaria una recinzione frangivento, solida, al fine di proteggere l’abitazione da raffiche di vento che potrebbero danneggiarla.

Una soluzione più informale potrebbe risultare quella con assi di legno, dipinte in un secondo momento e che potrebbe ricordare i modelli impiegati per separare le villette in America.

 

Come già sottolineato, parlare di recinzioni in legno può significare optare per modelli più bassi e delicati, da utilizzare per proteggere un’aiuola, fino a staccionate più strutturate, da scegliere quando si vuole delimitare un perimetro o proteggere la propria privacy.

Indipendentemente dal modello e dall’uso che si vuole fare della staccionata, tuttavia, è fondamentale realizzare un progetto prima di acquistare la recinzione. In tal modo si potrà valutare ogni aspetto, sia pratico che estetico, avendo la certezza di ottenere un risultato perfetto, utile e funzionale, comprando un modello della giusta dimensione, altezza e tipo di legno. Per prima cosa, quindi, si dovrà valutare se si vuole realizzare una recinzione perimetrale intorno alla propria proprietà privata, oppure se si vogliono semplicemente proteggere le aree verdi. 

In alcuni casi, si può pensare di creare un’area delimitata dal legno per proteggere i propri amici a quattro zampe, permettendo loro di giocare in spazi ampi e liberi senza tuttavia preoccuparsi che vadano in giro per il giardino a scavare fossi o a sporcare. A seconda dei casi, quindi, potrà essere necessario un modello di staccionata differente, più o meno alto, con pali più o meno ravvicinati tra di loro e, naturalmente, più o meno ampi e resistenti.

Ma il primo step da effettuare, quando si decide di creare una staccionata, è quello di controllare quale debba essere l’area da recintare. Se si dispone di un giardino caratterizzato da alternanza di vialetti e aiuole, si può scegliere di realizzare staccionate che circondano le aree fiorite, per creare un elemento di distacco tra il viale e le aiuole stesse. Si potrà allora puntare su recinzioni basse e non troppo grandi, che fungano prevalentemente da elementi estetici.

 

 

 

In caso di staccionate più possenti, invece, potrebbe essere necessario un fissaggio al terreno più profondo e l’uso di ganci o staffe per un maggiore ancoraggio. Prima di procedere a fissare la recinzione, tuttavia, è necessario valutare con attenzione la regolarità del terreno e, soprattutto, l’assenza di tubature o cavi elettrici/telefonici che potrebbero venire danneggiati dall’installazione dei pali che costituiscono la staccionata.

Va poi sottolineato che anche le modalità di fissaggio al terreno sono molto importanti per garantire una maggiore durata nel tempo. Paletti fissati in maniera corretta, infatti, sono in grado di restare stabili per periodi di tempo molto elevati, a meno di particolari smottamenti del terreno per via di eventi temporaleschi molto intensi.

Quando si acquista una staccionata modulare, ossia caratterizzata dalla presenza di più elementi uniti e pronti ad essere fissati al suolo, è fondamentale valutare quanto riportato nel manuale d’uso. A seconda della tipologia di recinzione, infatti, i manuali di istruzioni riportano quali siano le profondità necessarie per una corretta installazione. Quasi sempre, l’installazione di una staccionata non richiede elementi di supporto, ma è necessario effettuare delle buche nel terreno all’interno dei quali andranno inseriti i diversi paletti. A seconda dell’altezza e dello spessore della staccionata si dovrà provvedere ad effettuare buche più o meno ampie e profonde. Va inoltre valutato il tipo di terreno, controllando se si tratti di un terreno compatto o se ci si trovi in situazioni di materiali sciolti, non in grado di assicurare un elevato sostegno alla recinzione. In altri casi si decide di cementare al suolo.

In base alle diverse esigenze, infine, è bene valutare con attenzione le dimensioni dei modelli selezionati. La maggior parte delle recinzioni in legno, infatti, si vende a metri lineari per cui è importante misurare con attenzione la lunghezza dell’area da circondare.

Nel caso dei pannelli frangi-vento e frangi-vista, invece, la vendita avviene solitamente per numero di pannelli: anche in questo caso, quindi, a seconda delle dimensioni del pannello e dell’area per la quale viene acquistato, si dovrà valutare se saranno necessari più elementi o se ne basterà uno solo.