Cosa è e a cosa serve un negativoscopio?

Il diafanoscopio o negativoscopio è un apparecchio composto da uno schermo opaco, le cui dimensioni possono essere variabili, illuminato da apposite luci non abbaglianti collocate sul retro. Il diafanoscopio consente di osservare e leggere le radiografie. Trova quindi uso comune in ambito radiologico.

Il diafanoscopio è in genere appeso a un muro. Le radiografie risultano così illuminate per trasparenza.

Ma ci sono anche modelli di negativoscopi che si possono appoggiare su un piano

 

 

Tra le tante innovazioni apportate dalle nuove tecnologie in campo medico, non si possono trascurare i monitor per la lettura delle radiografie.

I negativoscopi sono una delle invenzioni più importanti, perché permettono di analizzare le cosiddette bioimmagini, diagnosticando fratture, traumi ossei o patologie ossee come la scoliosi.

Il negativoscopio e l’importanza degli accessori per camera oscura

La radiologia digitale ha fatto enormi passi avanti negli ultimi anni grazie all’introduzione di monitor retroilluminati ad alta risoluzione.

Le innovazioni hanno migliorato la diagnosi delle patologie perché permettono a medici e tecnici di laboratorio di scattare delle istantanee nitide e osservare dettagli che prima non erano visibili.

Il negativoscopio viene chiamato anche diafanoscopio. Questo termine deriva dal greco ed è l’unione di due parole: “faino”, che significa trasparire e “skop”, che si traduce con vedere.

Questo monitor permette al personale medico di visualizzare e leggere le radiografie.

Il negativoscopio è composto da un pannello liscio e bianco-opaco, che viene illuminato posteriormente da una luce fredda, in modo da illuminare in modo omogeneo tutto il monitor e permettere di vedere chiaramente tutti gli angoli della radiografia.

La luce artificiale può disturbare la corretta lettura, perciò generalmente si esegue in penombra, nella camera oscura o indossando apposite maschere. Questo strumento può avere varie dimensioni, ne esistono alcuni modelli portatili.

I negativoscopi più moderni, oltre alla luce bianca, ne hanno anche una gialla che può essere regolata. Sempre più utilizzati sono i negativoscopi a LED 

Come abbiamo accennato, il negativoscopio è usato in radiologia per la lettura delle radiografie (rx). Vediamo in cosa consistono.

Questo esame, chiamato anche radiologico o RX, è in grado di fotografare sezioni dello scheletro (mano, polso, ginocchio…) o porzioni più grandi del corpo come l’addome o il torace, grazie all’uso delle raggi X.

Queste radiazioni vengono emanate dall’apparecchio e attraversano il fisico del paziente, man mano che avanzano perdono la loro intensità e questo permette alle fotocellule di regolare la trasparenza di ogni livello fotografato.

L’immagine viene poi letta con il negativoscopio e in base all’analisi viene interpretata dal medico che consegnerà al paziente il referto radiologico. 

Il negativoscopio può essere di varie tipologie: a schermo singolo o Multi-sezione con la possibilità di leggere più radiografie contemporaneamente.